In arrivo in primavera il clone della distribuzione Linux Enterprise col cappello rosso. La risposta dopo l’annuncio che a breve cessera’ il supporto di CentOS 8 (previsto inizialmente per il 2029 e anticipato al 2021 !) L’annuncio di Jordan Pisaniello racconta quali sono gli sviluppi a poche settimane dall’avvio. Le attese della comunita’ sono molte visto che la distribuzione e’ per molte aziende il sistema operativo alla base del proprio business.
Il gruppo di sviluppo dichiara che la trasparenza con la comunità e per coloro che si affideranno a Rocky Linux è fondamentale. Presto sara resa pubblica la Timeline del che seguira’ i seguenti passi:
realizzazione dei sistemi e delle infrastrutture
creazione delle infrastrutture per il build automatico dei pacchetti
il repository dei pacchetti sarà reso pubblico per i test
disponibilità dell’installatore per i test
stimato il tempo necessario per i test della comunità
In settembre si discuteva. Una idea sul futuro di CentOS: penso non sia roseo.
Senza tediarti gli eventi passati sono questi (la storia si ripete).
Redhat (la compagnia) fa business con la sua distribuzione libera e gratuita chiamata appunto “RedHat”, e’ il 1995 circa
per fare piu’ contratti di assistenza e profitto la distribuzione RedHat viene trasformata in Red Hat Enterprise Linux “RHEL”(circa 2003) non piu’ libera (solo i sorgenti, come impone la GPL sono disponibili), per accontentare la comunita’ e far sperimentazioni viene lanciata Fedora. Peccato che negli ambienti di produzione non si vuole sperimentazione ma STABILITA’.
Nasce CentOS come ricompilazione dei sorgenti di RHEL (circa 2004),
CentOS 6 e 7 si diffondono moltissimo nelle sale server,
2018 tutti i dipendenti di CentOS assunti da RedHat !
2018, viene rilasciata RHEL 8, la ricompilazione di RHEL 8 in CentOS 8 ritarda quasi 1 anno
2018 nasce CentOS Stream: una versione non ricompilata dai sorgenti RHEL ma di sviluppo e test di RHEL (non adatta alla produzione… ci risiamo…)
2019 RedHat viene acquisita da IBM… Mi sembra sia chiaro che i giganti dell’informatica (Google, Amazon, IBM, Oracle, …) ormai abbiano capito i modi per aggirare o superare gli ostacoli imposti dalle licenze del software libero e stanno producendo enormi profitti da cio’. Cosa ne sara’ di CentOS ??? Difficile dirlo ma e’ presente in una grossa fetta degli ambienti server e difficilmente non stimola l’appetito di soldi del mondo informatico.
Oggi 12 Dicembre 2020, la notizia che CentOS 8 e suoi futuri sviluppi termineranno. Sostituiti con una distribuzione di sviluppo e NON di produzione. La notizia riporta chiaramente: “CentOS Linux 8, as a rebuild of RHEL 8, will end at the end of 2021.”
Il famoso sistema operativo basato su Linux e clone della famosa distribuzione Enterprise RHEL 6 e’ giunto, dopo 10 anni di onorato servizio, alla fine del suo ciclo di vita. Dal 30 novembre 2020 i server con installato CentOS 6, non riceveranno aggiornamenti di sicurezza. Ha raggiunto quello che tecnicamente e’ chiamato EOL (End Of Life). CentOS 6 e’ ancora molto diffuso ed installato su moltissimi server fisici, virtuali e in istanze cloud, in aziende e in server farm. L’impatto della fine supporto e’ percio’ rilevante in particolare dal punto di vista della sicurezza.
Non solo, chi oggi lancera’ una aggiornamento della lista dei pacchetti presenti nei repository ricevera’ un errore di questo tipo:
YumRepo Error: All mirror URLs are not using ftp, http[s] or file. Eg. Invalid release/repo/arch combination/ removing mirrorlist with no valid mirrors: /var/cache/yum/x86_64/6/base/mirrorlist.txt Errore: Cannot find a valid baseurl for repo: base
In questo modo, non solo non disporra’ degli aggiornamenti ma non potra’ neppure installare o reinstallare un pacchetto necessario. Per questo problema c’e’ una soluzione: affidarsi agli archivi “vault” (ATTENZIONE:questo archivio non presenta aggiornamenti di sicurezza ma si tratta solo di un archivio di pacchetti utilizzabili). Bastera’ lanciare il seguente comando.
Ovviamente, la soluzione a lungo termine non e’ quella di rimanere con un server privo di aggiornamenti ma di migrare ad altra versione del sistema operativo, ad esempio CentOS 7 che sara’ supportato fino al 2024 oppure CentOS 8 che avra’ aggiornamenti fino al 2029 (AGGIORNAMENTO CentOS 8 sara’ supportato solo fino al 2021 – Leggi ARTICOLO). L’aggiornamento di un sistema in produzione da centOS 6 alla versione 7 e’ sconsigliato, le due versioni presentano enormi differenze ( dal kernel al sistema di gestione dei servizi e molto altro ancora). Anche la migrazione non e’ del tutto priva di problemi, le versioni dei pacchetti (php, Mysql, apache, etc.) tra versioni sono molto diverse e conviene fare una analisi prima di procedere. Se la procedura di migrazione preoccupa il consiglio e’ quello di affidarsi a sistemisti esperti che possono suggerire la soluzione migliore per evitare qualsiasi interruzione dei servizi. Suggeriamo l’assistenza offerta da SicurezzaRete.